La registrazione digitale del suono è notoriamente migliore di quella analogica, come testimonia il passaggio dai vecchi dischi in vinile agli attuali CD ottici, ma il suono nasce comunque analogico e deve ritornare analogico per muovere la membrana dell'altoparlante!
Perciò i nostri registratori comparativi sono digitali, ma non così l'impianto audio di intercomunicazione, che resta analogico e tutto interno alla Teachnet. Se invece viene realizzato mediante la rete-dati dell'aula, come fanno le reti didattiche software, ci sono cinque problemi:
- a causa della ridotta banda disponibile, il suono perde qualità e risulta “robotizzato”;
- la LAN non consente la bi-direzionalità della conversazione (bisogna darsi il passo, come nel walkie-talkie, e commutare manualmente);
- chi parla perde l'auto-ascolto della propria voce;
- la “conferenza” è realizzata facendo parlare uno alla volta, quindi è un ALL commutato (si deve commutare uno alla volta chi deve parlare);
- il ritardo della voce di circa un secondo, giustificato in una telefonata a Melbourne, dà un effetto innaturale, quasi pionieristico, assolutamente inadeguato ad un moderno laboratorio di informatica.